Fibromialgia, il male invisibile…Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di fibromialgia, una patologia che colpisce maggiormente le donne, studi recenti registrano un aumento anche nella popolazione maschile. I sintomi compaiono generalmente intorno ai 35 anni di età e si aggravano tra i 45 e i 55 anni circa.

Ma che cos’è esattamente?È una sindrome dolorosa cronica, con cause sconosciute, fortemente correlata alle reazioni allo stress, caratterizzata da un dolore muscolo-scheletrico diffuso continuo da almeno tre mesi, dolori in corrispondenza di specifici punti del sistema tendineo (tender point) e altri numerosi sintomi.

Ha un forte impatto sulla qualità della vita, con difficoltà nelle attività quotidiane e nel lavoro, nella partecipazione familiare e sociale.I fattori psicologici influiscono in maniera significativa sulla sintomatologia dolorosa, con un continuo stato di allarme, di ansia, di tensione e anche con un senso di insoddisfazione cronica. La fibromialgia è spesso associata a sindromi ansioso-depressive, con disturbo del sonno e dell’umore.

Si evidenziano anche difficoltà di concentrazione, di attenzione, disorientamento, vuoti di memoria, fatica nell’affrontare compiti complessi.

Cosa si può fare per combattere o alleviare i sintomi di questa malattia?👉🏻 Prevenire e curare i disturbi dell’umore, l’ansia, l’insonnia, i disturbi dell’attenzione e della memoria👉🏻 Attuare strategie per l’autogestione dei sintomi👉🏻 Favorire cambiamenti dello stile di vita👉🏻 Riacquistare una soddisfacente qualità di vita➡️ Iniziare un percorso terapeutico individualizzato concordato dopo una visita accurata da parte del Medico per poi spostarsi verso un percorso di valutazione psicodiagnostica e prevedere un sostegno e supporto psicologico.

Cosa fa la terapia?

Attraverso la terapia si favorirà l’accettazione di sé e dello stato di malattia per recuperare un nuovo benessere personale, compromesso dalla fibromialgia, necessaria nel caso venga individuato un disturbo dell’umore o un disturbo dell’ansia. In termini pratici…➡️ Utilizzare una tecnica di rilassamento utile a favorire l’autoregolazione delle funzioni corporee involontarie alterate e la gestione delle componenti emotive legate al dolore (paura e ansia) della fibromialgia➡️ Sostegno psicologico con l’obiettivo di potenziare le risorse individuali atte ad affrontare le problematiche emergenti per i malati di fibromialgia e ad elaborare le emozioni connesse a situazioni stressanti➡️ Esercizi di Analisi Bionergetica A mio avviso l’Analisi Bioenergetica, a differenza delle terapie fisiche (ultrasuoni, TENS, laser, ionoforesi) comunque necessarie e soddisfacenti, risulta essere un trattamento rieducativo, correttivo e insieme un sostegno delicato ma profondo alla sofferenza vissuta dalla persona affetta da fibromialgia. L’ascolto delle sensazioni che abitano nel corpo può rappresentare un rifugio dal tormento del dolore, dalla disperazione e dalla confusione.⏹ Nel mio studio è inoltre possibile usufruire di medici esperti per una consulenza psicofarmacologica, solo nei casi in cui si renda clinicamente consigliabile la prescrizione di antidepressivi o ansiolitici utili alla cura della fibromialgia.Se vuoi saperne di più o anche tu ti trovi in questa situazione, contattami.

Dott. Ettore D’AleoPsicologo Clinico e della Riabilitazione, Psicodiagnosta Clinico e Forense.

Piazza dell’Ateneo Salesiano, 26 00139 Roma, Lazio


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