E’ un esame utile sia nella prevenzione cardiovascolare, sia nella diagnostica delle patologie cerebrovascolari dovute a ‘stenosi’ carotidee, cioè ai restringimenti delle arterie del collo da parte  dalla placca aterosclerotica, che possono spiegare importanti disturbi del circolo cerebrale. 

L’indagine permette di analizzare attraverso l’Ecografia la morfologia, l’aspetto delle pareti dei vasi che risalgono lungo il collo, e con l’analisi Doppler   il flusso di sangue diretto al cervello. 

Ma quando farlo? Nella prevenzione, bisogna sapere se ci sono uno o più fattori di rischio per malattie cardiovascolari, quindi il riscontro nel sangue di valori aumentati di colesterolo, trigliceridi, glicemia, o un rialzo della pressione arteriosa, una forte abitudine al fumo: in questi casi possiamo rilevare e così correggere una eventuale tendenza precoce ad alterazioni di deposito a carico delle pareti arteriose. 

In assenza dei fattori di rischio, si consiglia di eseguire il primo studioa partire dai 50 anni, come per i primi controlli cardiologici.

Nel quadro sospetto di un’ischemia cerebrale (l’Ictus cerebriè, ricordiamo, la 3^ causa di morte dopo le malattie cardiache ed i tumori, e principale causa d’invalidità) l’EcocolorDoppler può evidenziare le placche responsabili di stenosi significative. Tale valutazione indirizza la scelta alla terapia, medica o di tipo chirurgico, e stabilisce la frequenza dei controlli nel tempo (secondo la loro estensione).

Ricordiamoci dunque l’importanza della prevenzione!

                                                                                                                  Dott.ssa Marialivia Liguori

                                                                                                                                   Medico angiologo