L’ecografia di screening del II trimestre si esegue tra la 19 e la 21 settimana di gravidanza. Gli scopi per i quali viene proposta ed effettuata sono il controllo della vitalità del feto, dell’anatomia e del suo sviluppo, inoltre consente la valutazione della quantità di liquido amniotico e della localizzazione placentare. Questo esame ecografico è consigliato ma non obbligatorio e la Donna, dopo essere stata informata dal Ginecologo curante, potrà decidere se effettuarlo o meno. Che cosa si vede con l’ecografia nel II trimestre di gravidanza? Questo esame consente di misurare alcune parti del corpo del feto e confrontati con delle curve di riferimento per l’epoca di gravidanza. A volte l’esame non può essere effettuato in modo esaustivo a causa di una posizione fetale persistentemente sfavorevole o della scarsa visualizzazione di alcuni organi (es. stomaco o vescica vuoti). In questi casi è necessario ripetere l’ecografia dopo qualche ora o giorno. Nel caso in cui venga evidenziato un reperto sospetto, il Medico esaminatore discuterà il suo significato clinico ed è opportuna una valutazione ulteriore (ecografia diagnostica di riferimento). Peraltro un reperto sospetto all’ecografia di screening può rivelarsi non patologico all’esame di approfondimento. È possibile rilevare con l’ecografia malformazioni fetali? Tranne rare eccezioni, non esistono anomalie fetali individuabili sempre e con certezza mediante l’ecografia. Pertanto, per i limiti intrinseci della metodica, è possibile che alcune anomalie fetali non vengano identificate in epoca prenatale. La possibilità di individuare un’anomalia non dipende necessariamente dalla gravità del difetto, ma dalle sue dimensioni e dalla più o meno evidente alterazione dell’immagine ecografica che ne risulta. Inoltre, un gruppo di malformazioni (cosiddette evolutive) può comparire solo in epoca di gravidanza avanzata o dopo il parto. Per tutti questi motivi, anche se un esame ecografico di screening del II trimestre di gravidanza si conclude con un esito normale (evenienza che si verifica nella maggior parte dei casi) non è possibile essere del tutto certi che non saranno presenti malformazioni congenite. È possibile con l’ecografia sospettare anomalie genetiche? Non è compito dell’ecografia di screening del II trimestre l’individuazione delle anomalie genetiche (cromosomiche e non). L’ecografia è innocua per il feto? Gli ultrasuoni sono utilizzati nella pratica ostetrica da oltre 30 anni e non sono stati riportati effetti dannosi sul feto. 

DR.SSA DANILA LOMBARDI

GINECOLOGIA ED OSTETRICIA 

OLGIATA STUDI MEDICI