Con gli occhi di un bambino..

Cosa vede un neonato? 

In realtà, alla nascita la visione è di sicuro ridotta rispetto alle nostre aspettative: l’occhio, anche se in misura variabile, non è funzionalmente ed anatomicamente maturo per svolgere i suoi futuri compiti. In particolare l’accomodazione non è possibile e l’occhio non può variare il suo potere rifrattivo per mettere a fuoco a distanze diverse; i recettori retinici per i colori sono incompleti e la fovea, vale a dire la regione centrale e più sensibile della retina, non è perfettamente sviluppata. Le vie nervose non sono mielinizzate e la conduzione degli stimoli visivi dall’occhio alla corteccia cerebrale è precaria.

 Tutto questo fa sì che generalmente alla nascita la visione del neonato sia limitata al riconoscimento di un viso o un oggetto a venti centimetri e che i colori non possano essere distinti. Per avere movimenti oculari coordinati si devono aspettare i tre mesi, mentre il pieno controllo dei muscoli extraoculari si raggiunge ad un anno d’età. La pigmentazione dell’iride è completa intorno ai sei mesi e pertanto solo a quest’età è possibile stabilire il colore degli occhi. Completate le strutture anatomiche, l’occhio gradualmente “imparerà a vedere” in un processo limitato nel tempo che va dalla nascita e si conclude nei primi 5-6 anni di vita. 

                                                                                                      dott. Antonello Sarra specialista oculista